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Fatturazione elettronica: chi ci specula? - Qualcuno @iuti Nessuno

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Fatturazione elettronica: chi ci specula?

Pallottoliere
FATTURA ELETTRONICA
Cos'è - è un documento elettronico che, in quanto tale, dà la possibilità di effetuare in tempo reale sia operazioni di ricerca per diverse chiavi che algebriche
a cosa serve - per velocizzare i pagamenti della P.A. e per avere sotto controllo la spesa pubblica e per risparmiare sulla carta
come si compila - con un programma all'uopo realizzato dalla software house
in quale formato bisogna compilarlo - in xml (extended ...... markup language)
come si spedisce alla P.A. -  attraverso i canali informatici messi a disposizione dall'Agenzia delle entrate o da ...... utilizzando il Sistema di Interscambio (SDI)
come circola - solo in formato elettronico
come si conserva - solo in formato elettronico
chi la conserva - chi la emette rispettando particolari procedure o un conservatore sostitutivo avente particolari requisiti
come si esibisce - solo in formato elettronico
 
quanto costa creare e spedire una fattura elettronica: da circa 1 a 20 euro a fattura a seconda se essa viene digitata nei server remoti direttamente dall'utente o se è il conservatore sostitutivo ad occuparsi della trasformazione in elettronico della fattura cartacea
 
ci sono software gratuiti per l'emissione della fattura elettronica: si, ma essi non permettono la conservazione sostitutiva in proprio
 
ci sono software a pagamento che permettono l’emissione e la conservazione sostitutiva delle fatture: si, ma hanno costi proibitivi perché creati per la conservazione elettronica anche di tutta la restante documentazione contabile ed amministrativa, inclusi libri e registri
 
perché non vengono sviluppati software economici che permettono di emettere e conservare in azienda solo le fatture elettroniche? Perché alcune case di software non vogliono perdere la ghiotta possibilità di far lavorare altri per loro conto limitandosi a conservare a pagamento le fatture con l'impiego minimo di personale e di strumenti hardware e software propri.
 
Le aziende sono terrorizzate dalla paura di commettere qualche errore nella procedura di emissione e conservazione, insita di formalismi privi di valide ragioni. Nè le software house agevolano il processo di comprensione e di confidenzializzazione alla novità, blindando le proprie procedure dietro una interfaccia di data-entry cui l'operatore deve solo ed esclusivamente rispettare i parametri preimpostati, ovviamente in declinata preservazione da errori. 
 
Si consideri che da uno studio di addetti ai lavori parrebbe che in Italia circolino 2,8 miliardi di fatture, ...... miliari di documenti ed ...... miliardi di fogli: chi ci rimette e chi ci guadagna col sistema della fattura elettronica?
Risparmio carta: non è vero che si risparmia carta perchè in ogni caso la fattura elettronica va ugualmente recepita in contabilità e, pertanto, all'ufficio contabilità serve una copia della stessa; per poterla scontare in banca bisogna sempre stamparne copia cartacea; in caso di controlli fiscali è previsto che essa possa essere richiesta su supporto cartaceo; difficilmente in sede giudiziaria verrà accettata la fatura in xml per un decreto ingiuntivo; ecc... ecc... La dematerializzazione ha sì utilità di risparmio di carta, ma,  prevalentemente, solo in sede di conservazione epurchè i burocrati non ne rendano diabolica la procedura. A tal proposito è significativo sottolineare che l'UE ha approvato una direttiva che entrarà in vigore dal 2016 in base alla quale gli Stati dovrebbero smetterla di utilizzare diversi e creativi metodi e procedure di emissione e di conservazione della fattura elettronica. Infatti in alcuni stati, a differenza che in Italia,  non è nemmeno prevista la firma eettronica.
Allora stiamo parlando di fattura elettronica o di bluff elettronico?
Perchè non prevedre che la fattura elettronica, pur se emessa nell'attuale formato xml a favore della P.A., non potesse essere conservata in formato cartaceo o pdf firmato digitalmente? Tanto la conzervazione sostitutiva è già curata da una P.A., oppure queste non sono affidabili? Perchè ove così fosse, non bisognerebbe preoccuparsi della fattura elettronica, bensì della credibilità di chi dovrebbe controllare e curare i nostri interessi e giammai ai controllati potrebbero essere gravati oneri per controllare i controllori! Si creerebbe ul loop più vorticoso di un tornado. Tranne che, come pare in ispecie, il tutto non sia finalizzato a spostare masse miliardarie di denaro verso lobby  nuove o di turno!
 
Sono mesi che facciamo ricerche su internet per monitorare i prezzi del servizio e siamo rimasti LETTERALMENTE INTERDETTI nel constatare come tutti si siano allineati ad un sistema di parcellizzazione del servizio con scarsissime possibilità di indolore uscita dall'accaparramento di questo o di quel cloud o software house. Infatti, nessuno fra i molti osservati, chiarisce informativamente sul sito (alcuni lo fanno nel contratto) o indica quali siano i successivi costi di estrazione o esibizione dei documenti sostitutivamente conservati, specialmente quando questi siano considerati "documento unico".
 
Pochissimi, e fra questi SOFT.COM, sono i software che a meno di 100,00 euro forniscono un software utilizzabile senza limitazioni del numero di fatture emesse e permettono anche la conservazione sostitutiva, oltre a fornire chiare delucidazioni in materia.
OVVIAMENTE QUESTA NON E' PUBBLICITA' PER LA SPECIFICA SOFTWARE HOUSE. IL NOSTRO SITO E' UNA PIATTAFORMA TECNICA E NON ECONOMICA, MA APPUNTO PERCHE' TECNICA HA L'OBBLIGO MORALE DI RENDERE CONOSCIBILE A TUTTI L'ESISTO DELLE RICERCHE, INCLUSE QUELLE CHE INDIVIDUANO COMPORTAMENTI SOCIO-ECONOMICI DEGNI DI APPREZZAMENTO

MEMO:


Questo è un sistema ove si crede di poter far economia spostando masse di risorse da attività economiche già sull'orlo del baratro in nuove attività di servizi che si rivelano come vere e proprie sanguisughe che deprimono i risultati economici delle prime arricchendosi con l'impiego di strumenti elettronici che automatizzano procedure imposte per legge sulle attività già in essere, privandole, di fatto, dalla possibilità di provvedere in proprio al novello adempimento .

Come detto, si creeranno nuove strutture equiparabili ai call center dei servizi telefonici, definibili electronic invoicing center, ove parcellizzare (o meccanizzare), a sottocosto o con qualificata manovalanza sottomessa e sottopagata,  i processi amministrativi resi diabolicamente impossibili da assolvere in proprio all'interno delle piccole e medie imprese, riconducendo gli addetti alla materia contabile a meri operatori di data entry per società o software house all'uopo strutturatesi per far business e ben guardandosi dall'immettere sul mercato software a poco costo che possa rendere semplici ed autonome le procedure "miniera pro domo loro" e, magari, accusando  (Vegg. Italia Oggi del 16.3.2015) i piccoli programmatori che producono l'idoneo software a poco prezzo di essere operatori poco strutturati e che si affacciano per la prima volta sul mercato o che prima si dedicavano ad altro. Ma ci facciano il piacere di stare almeno zitti e di non offendere l'intelligenza degli Italiani onesti!

Se la classe politica nominata a governarci intende creare così economia, ossia suddividendo tra i nuovi poveri il pane dei vecchi saccheggiati, l'unica soluzione è la loro improcrastinabile surroga.

Fattura elettronica o perfido strumento di distrazione di risorse?

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