Tiziano Treu Presidente INPS
Nelle due ultime riunioni aperte al pubblico interessato, avvenute il 28.10.2014 ed il 12.11.2014, abbiamo messo a "dura prova" la nostra capacità di prevedere ed interpretare i fatti ed i comportamenti "sorcio pollitico" (la scelleratezza di quelli socio economico li abbiamo già sviscerati ed eloquentemente pubblicati, in minima parte) addentrandoci nella fitta selva delle previsioni sulle nomine (rectius: intronizzazioni) al vertice di importanti Enti Pubblici, quali l'INPS, azzardando "l'umanamente imprevedibile" ipotesi che l'attuale commissario Tiziano Treu addivenisse alla nomina di Presidente dell'Istituto.
Oggi (20.11.2014), sul quotidiano Italia Oggi, leggiamo che Tiziano Treu, percettore di pensione da professore universitario e di vitalizio da parlamentare, in relazione alle polemiche sulla retribuzione che potrebbe percepire una volta nominato presidente INPS, ha dichiarato: "Sono abbastanza ricco, posso rinunciare al compenso".
Sì, peccato che la sua ricchezza sia direttamente proporzionale alla nostra povertà e perdita di opportunità e che non abbia dichiarato di rinunziare anche all'eventuale incarico presidenziale, aprendo uno spiraglio di speranza al salvifico rinnovamento!
"Errare humanum est perseverare autum diabolicum"
La previsione azzardata nelle sottoriportate slides, costituiva becera profezia o avveduta lungimiranza?